Le alici sono probabilmente la varietà di pesce azzurro più conosciuta e apprezzata in Italia. Note anche con il nome di acciughe, che deriva direttamente dal latino volgare “apiuva”.
Un’antica leggenda narra che le alici in origine fossero della stelle particolarmente petulanti del firmamento, tanto da infastidire pure la Luna e lo stesso Dio, che stanco delle loro incessanti chiacchiere un giorno per punirle le spedì in fondo al mare, dove ancora oggi vivono silenziose. Del loro passato da astri luminosi conservano ancora oggi lo splendido colore argenteo e l’abitudine di riunirsi in branco, formando come un tempo delle luminose costellazioni.
Questo pesce era già noto e utilizzato in cucina già ai tempi dei romani e i greci, che erano soliti pescarle nel Mediterraneo e consumarle cotte così semplicemente insieme alle verdure. Ma venivano anche utilizzate come ingrediente base per la salsa garum, antenata dell’odierna Colatura di alici, che veniva utilizzata per condire vari piatti anche a base di carne.
Ci tramandano storie sulla sua diffusione già noti letterati latini come Apicio e Plinio il vecchio, che ce lo descrivono come un liquamen, un liquido particolare, un insaporitore naturale perfetto per esaltare moltissimi piatti dall’epoca dal pesce alla frutta, che non mancava mai nei banchetti dell’epoca.
Le alici, secondo la tradizione vengono conservate sott’olio per materie il loro sapore e i loro preziosi nutrimenti, come la vitamina A e gli Omega 3 inalterati anche per lungo tempo.
Solitamente dopo la pesca vengono pulite, rimuovendo le parti non commestibili come la testa e coda e le squame. Dopo di che le vengono lasciate intere o tagliate a filetti pronte per essere immersi nell’olio extra vergine dove devono rimanere a “maturare” per alcuni mesi , l’olio oltre permetterne una più lunga conservazione ne esalta al meglio il loro naturale sapore che ricorda il Mar mediterraneo.
Nell’olio possono aggiunti altri sapori, tipici della tradizione italiana, come ad esempio il peperoncino per donare ancora maggior carattere al prodotto.