La Nascetta: Le Langhe in bianco
Sono molti i meravigliosi vini che le Langhe e le loro vigne ci regalano e tra questi tutti conoscono sicuramente i più famosi come il Barolo e i grandi rossi tipici del Piemonte, ma spesso si ci dimentica che tra i frutti di questa terra ci sono anche dei bianchi che meritano di essere scoperti e apprezzati. Tra questi troviamo la Nascetta, prodotto autoctono della zona di Novello (ancora di più dello stesso Barolo), si tratta di un vino particolare sotto tutti gli aspetti del sapore alla sua storia, passando per la vinificazione stessa.
Pur essendo un prodotto autoctono della Langa, questo vitigno è stato per anni dimenticato, relegato a pochi filari sparsi e spesso nemmeno considerati per la vinificazione, fino ad essere quasi a rischio d’estinzione. Questo perché si tratta di un uva delicata e incostante, che non garantisce sempre un raccolto proficuo, e dunque nel corso dello scorso secolo la maggior parte dei viticoltori hanno preferito coltivazioni più sicure e “affidabili” come il Barolo e il Nebbiolo.
Infatti anche se si tratta di un vino d’origine antica, la Nascetta nota in zona come “nas-cetta” o “anascetta” era già largamente utilizzata e apprezzata nel XIX secolo e descritta come “un’uva delicatissima in grado di regalare un vino squisito”. Grazie alla sua versatilità in passato era vinificata sia in abbinata ad altri uvaggi come il Moscato Bianco e la Favorita, che dolce come passito aromatico e vino Messa.
Dopo l’abbandono progressivo avvenuto nel corso del Novecento, questo meraviglioso prodotto viene riscoperto negli ultimi decenni, grazie alle poche uve sopravvissute per fortuna come “ospiti” tra gli altri vigneti. La sua popolarità cresce rapidamente fino ad arrivare nel 2002 alla certificazione “DOC langhe” e alcuni anni dopo alla denominazione specifica.
Come giustamente dev’essere, l’impegno e la perseveranza di lanciarsi in sfide più difficili paga sempre, infatti oggi possiamo gustare questo fantastico vino, che fra gli altri grandi bianchi delle Langhe si distingue per la colorazione dorata e brillante, per il suo speciale sentore agrumato e fruttato ma con il giusto grado di sapidità, che lo rendono un perfetto vino da tavola, decisamente versatile, adatto ad accompagnare qualsiasi piatto della cucina italiana e non solo.