Il nettare di mirtillo, è il succo che si ottiene dalla spremitura del frutto separando la polpa, a cui vengono aggiunti solamente acqua e zucchero, per renderne il gusto e la consistenza più gradevoli.
Il mirtillo è il frutto di una pianta selvatica che fa parte dei frutti di bosco, si tratta di una bacca rotonda dal caratteristico colore blu.
E’ particolarmente diffuso in Europa e in Italia, dove è coltivato soprattutto nella zona settentrionale e montuosa, infatti predilige le altitudini sopra i 1000 metri dal mare, non teme quindi i climi freddi e gli inverni più rigidi e nevosi.
La pianta, è originaria del nord America, i nativi ne coglievano i frutti spontanei e spesso la coltivava anche, dopo la scoperta delle Americhe e la successiva colonizzazione dei loro territori, questa coltivazione viene importante nel Vecchio Continente dai coloni e dai conquistadores, che proprio oltreoceano dagli indiani ne avevo appreso i molteplici utilizzi.
Il mirtillo, ancora oggi, infatti è particolarmente apprezzato per le sue molte proprietà benefiche per la salute e la bellezza, è un’ottimo diuretico, un anti ossidante naturale e aiuta il sistema cardiocircolatorio grazie alle sue proprietà.
Le origini del succo di frutta si perdono nella notte dei tempi. Già migliaia di anni fà, ben prima dell’anno Zero, i nostri antenati producevano e consumavano bevande estratte dalla frutta, specialmente dagli acini d’uva.
I primi succhi più simili a quelli che conosciamo oggi, sono più recenti se ne parla a partire dal Sedicesimo secolo, quando gli Italiani con i limoni della Costiera Amalfitana, iniziano a produrre e commercializzare la limonata, una bevanda dolce e dissetante, in Medio Oriente passando per la Via delle Indie. Qualche decennio più tardi iniziano a circolare anche succhi di altri agrumi, come l’arancia.
La vera fortuna e diffusione dei succhi, così come li conosciamo oggi, arriva nel XVIII secolo, quando il medico Scozzese James Lind inizia a produrre estratti di frutta, principalmente a base di agrumi, come efficace rimedio contro lo scorbuto. Infatti la Vitamina C è fondamentale per contrastare l’insorgenza di tale malattia e alzare le difese immunitarie del nostro corpo.
Tale rimedio risultò decisamente efficace, tant’è che nel 1867 la Merchant Shopping Act decise che tutte le navi dovevano tenerne scorte a bordo. Agli inizi dell’Ottocento lo stesso Lind escogitò un sistema per evitarne la fermentazione: tramite l’utilizzo di bottiglie in vetro sigillate da tappi di sughero era possibile bollire il prodotto in acqua ottenendo così un effetto simile alla moderna pastorizzazione. Grazie a questo escamotage se ne potevano conservare grandi quantità nelle cambuse delle navi, fondamentale per viaggi in mare molto lunghi, visto che era impossibile all’epoca mantenere così a lungo frutta e verdura fresca.