La parola patè deriva dalla lingua francese e letteralmente significa “pasticcio spalmabile”. Nell’antichità, addirittura ai tempi degli Egizi e dei Romani era già presente questo tipo di condimento e veniva realizzato con la carne. Pochi secoli dopo, si iniziò a produrre questa salsa non solo con interiora o fegati di animali ma anche con vegetali. In particolare, uno dei tipi di patè più apprezzati e famosi è quello di olive taggiasche, che si riconoscono immediatamente per il loro colore e sapore, rendendo questo prodotto tipico del ponente ligure unico e inimitabile. Anche le origine del patè di olive sono molto antiche, infatti sono presenti alcune tracce e fonti che testimoniano l’esistenza di questo condimento in Gallia. Infatti, negli scritti del poeta romano Catone è possibile leggere una ricetta di una salsa preparata con delle olive verdi, olive nere ed alcune erbe aromatiche. Negli ultimi anni, principalmente vengono utilizzate le olive nere perché sono ricche di antiossidanti e danno a questo condimento un sapore più deciso.
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Il patè di olive taggiasche è un condimento molto usato per insaporire i primi piatti di pasta, oppure può essere usato come crema da spalmare su tartine o bruschette o per accompagnare con il suo profumo intenso i grissini.
4 disponibili
Peso | 0.35 kg |
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Regione di provenienza | Liguria |
produttore | Azienda agricola e agrituristica villa Arianna |
Zona di produzione / lavorazione | IMPERIA (IM) |
confezione | 180g |
Ingredienti principali | Olive di varietà Taggiasca denocciolate (90%), olio extravergine di olive (9%), sale. |
aspetto | salsa cremosa |
colore | marroncino |
odore | fruttato maturo |
sapore | dolce ed equilibrato, con un lieve sentore amarognolo |
modalità di conservazione | conservare in luogo fresco e asciutto |
denominazione | Tq.I.P. |
abbinamenti consigliati | aperitivi con focaccia secca e grissisnack, tartine bruschette, o condimento per pasta, formaggette fresche |
note | Può contenere occasionalmente frammenti di nocciolio di olive |
Valori nutrizionali
VALORI NUTRIZIONALI PER 100 G:
VALORE ENERGETICO 1551 kJ / 377 kcal
PROTEINE 1,4 g
GRASSI 39 g di cui acidi grassi saturi 4 g
CARBOIDRATI 4 g di cui zuccheri 2 g
SALE 3,9 g
Il produttore
L’azienda agrituristica Villa Arianna si trova sulle alture di Imperia, capoluogo della Riviera dei Fiori. La tenuta si presenta come una graziosa villetta che spicca tra il verde degli uliveti e per il bel rosa acceso delle sue pareti che tanto ricorda i fiori, come gli oleandri, che vestono a primavera le rive del ponente ligure.
Villa Arianna come possiamo dedurre dalla denominazione “agrituristica”, non è semplicemente una classica azienda agricola, ma è anche dal 2010 uno splendido residence con 5 appartamenti perfetti per un soggiorno di relax in assoluta pace e tranquillità immersi nel verde ma sempre vicini al mare che nelle giornate serene è possibile scorgere in lontana tra le foglie del piccolo agrumeto nel giardino della villa.
Ad occuparsi della gestione della proprietà e della produzione olivicola è il signor Raffaele Degola, che seguendo l’antica tradizione di famiglia, nel 2007 decide di riprendere in mano i suoi terreni prima affidate a mezzadri e in parte abbandonati, li rimette a nuovo salvando le piante presenti e pianta nuovi ulivi per un totale di quasi 800 ettari adibiti ad uliveto.
Parliamo di tradizione famigliare perché già il nonno di Raffaele, lavorava in questo settore era infatti proprietario di un amico frantoio e produce olio, passione che tramano anche a suo figlio, il papà di Raffaele che coadiuvato da mezzadri si occupava degli ulivi delle loro terre e produce piccole quantità di olio per la sua famiglia.
I grandi terreni che ospitano gli ulivi di Cultivar Taggiasca, non si trovano intorno alla casa dove in rappresentanza ne troviamo 16 sparsi nel cortile della villetta, ma sono situati in Alta Valle Arroscia tra i piccoli comuni imperiesi di Cesio e Vessalico, paese noto per la produzione di quello che è forse il miglior aglio d’ Italia .
Questa collocazione particolare degli uliveti è decisamente importante per la qualità delle olive, che grazie alla maggiore altitudine dell’alte valle sono decisamente più naturali e prive di pesticidi poiché il maggiore infestate degli ulivi la moscolaria batocera olia non vive ad altitudini maggiori. Mantenendo tutti i processi di coltivazione e lavorazione naturale dei frutti, l’olio che se ne ricava mantiene intatte tutte le sue qualità migliori e le proprietà organolettiche.
Zona di produzione
L’oliva taggiasca è una cultivar di olivo, proveniente in particolare dalla provincia di Imperia.
Imperia è un comune italiano che vanta 42602 abitanti, capoluogo infatti dell’omonima provincia in Liguria, posizionato nella Riviera di Ponente, nata dalla fusione nel 1923 di Porto Maurizio e della città di Oneglia (rispettivamente situate alla destra e alla sinistra del torrente Impero).
Imperia ha costruito il suo centro industriale attraverso la produzione di olio di oliva, ma non bisogna scordare che era famosa anche per la produzione della pasta. Oneglia, di vocazione puramente commerciale rispetto alla sua vicina cittadina di Porto Maurizio, è caratterizzata da un’architettura di impronta piemontese.
La coltura dell’olivo, partita già dal XII secolo, ha scalfito profondamente la storia del territorio imperiese, così a seguire hanno fatto il turismo e i fiori. Gli olivi sono coltivati su colline terrazzate, che in dialetto imperiese vengono denominate fasce, con i caratteristici muretti a secco (diventati Patrimonio Unesco) danno vita ad un paesaggio incantevole e storico.