La marmellata di frutti di bosco è un delizioso composto dalla consistenza gelatinosa fatto di queste piccole frutti, acqua e zucchero.
I frutti di bosco sono un insieme di frutti diversi accumunati dal fatto di nascere, anche spontaneamente, tutti nello stesso ambiente proprio il sotto bosco, dove si crea l’umidità perfetta per questi arbusti.
Fanno parte di questa categoria le fragole di bosco, il lampone, il ribes, il ribes nero, il mirtillo, la mora di gelso, la mora di rovo, il mirtillo rosso, l’uva spina e il sambuco nero. I frutti di bosco in generale sono particolarmente ricchi di vitamina C, vitamine B, fibre, acqua, sali minerali e fruttosio.
Sono piante selvatiche, tipiche e autoctone della zona mediterranea, ma crescono tranquillamente anche più a nord. L’origine è incerta, ma sappiamo che erano già raccolti e coltivati dai Celti e dai Galli, che oltre per cibarsi li usavano come tinture per gli abiti. Questi piccoli frutti spontanei godevano di grande apprezzamento anche ai tempi dell’Impero Romano, dove le donne aggiungevano specialmente le foglie di mirtillo ai loro bagni per favorire l’abbronzatura. Nel medioevo invece grazie alle loro proprietà benefiche, erano utilizzati al pari di veri e propri medicinali nei preparati galenici
La Confettura è il nome con cui identifichiamo tutte le conserve a base di frutta, mentre il termine marmellata spesso attribuitogli nella nostra lingua come sinonimo, va usato solo per i prodotti a base di agrumi.
La produzione di questa salsa dolce è molto antica, ne troviamo già memoria nel ricettario dello scrittore romano Apicio, che ci tramanda che nel IV e V secolo i greci bollivano le mele cotogne insieme al miele per ottenere un dolce composto spalmabile.
Una rudimentale marmellata era apprezzata anche dai romani che la producevano unendo alla frutta, mosto d’uva, vino passito e miele.
Per l’utilizzo dello zucchero invece dobbiamo aspettare il Medioevo, che permetteva di ottenere un risultato più simile a quelle che possiamo gustare anche oggi.
E’ infatti proprio in quest’epoca che nasce la marmellata e ci sono varie leggende legate alla sua origine. La nascita della marmellata d’arance è attribuita alla regina Caterina d’Aragona, che dopo il matrimonio con il re d’Inghilterra Enrico VIII sentendo la mancanza dei frutti della sua terra natia, fece creare questo dolce composto per poterli gustare anche nella sua nuova casa.
Un’altra leggenda invece ne attribuisce la creazione e il nome alla duchessa Maria de Medici, che dopo il matrimonio e il successivo trasferimento in Francia con il marito Enrico IV, iniziò a soffrire di carenza di vitamina C. Per risolvere il problema, il suo medico ordinò una cura a base dei migliori agrumi di Sicilia, all’epoca però non era facile conservare la frutta per il tempo di un viaggio così lungo, quindi per ovviare al problema prepararono dei barattoli in vetro con la conserva di agrumi e zucchero, su cui c’era la scritta “per Maria ammalata” che in francese venne mal interpretato in “marimalede”.